Come scegliere il miglior CMS per app mobile
L’utilizzo di applicazioni per mobile oggigiorno è sempre più frequente. Le app sono nuovo canale, più coinvolgente e interattivo, che aziende e professionisti possono sfruttare per attrarre nuovi utenti e potenziali clienti.
Ma come si aggiornano e modificano i contenuti presenti sulle applicazioni? Non puoi pensare di creare la tua app e poi non toccarla più. Per mantenere i contenuti sempre interessanti e attuali hai bisogno di un CMS per mobile app.
Lo sviluppo app con CMS integrato è la soluzione che risponde alla necessità di mantenere aggiornati così come aggiungere nuovi contenuti sempre freschi alla propria applicazione, nel modo più rapido e semplice possibile.
Le app, proprio come accade per siti web e blog, se non vengono frequentemente aggiornate rischiano di causare la perdita di interesse da parte dei potenziali clienti e di quelli già acquisiti.
Un CMS, ossia un Content System Management, facilita le operazioni di aggiornamento, rendendo possibile aggiungere un nuovo prodotto o servizio al proprio assortimento su app in poche e semplici mosse.
Lo sviluppo di software CMS, come tutte le tecnologie digitali, fa ogni anno passi importanti. Dato che esistono diverse soluzioni sul mercato, scopriamo insieme perché dovresti utilizzare un CMS per mobile app e quali caratteristiche deve avere per darti risultati ottimali.
I vantaggi di uno sviluppo app con CMS
Lo sviluppo di un’app con CMS integrato è ormai una vera e propria necessità per tutti coloro che hanno bisogno di aggiornare frequentemente i propri contenuti. E oggi tutti vivono questa situazione perché gli utenti vogliono essere continuamente stupiti e vedere regolarmente prodotti o servizi nuovi sulle app che utilizzano.
Secondo una ricerca condotta da App Annie, nel 2020 sono state scaricate 130 miliardi di applicazioni mobile tra App Store e Google Play. Si tratta del 10% in più rispetto all’anno precedente, merito anche della pandemia da Covid-19 che ha indotto le persone a un maggiore utilizzo di Internet e dei dispositivi.
Inoltre, in base a un sondaggio globale condotto da Criteo, la Gen Z e i Millennial sono grandi utilizzatori di app, molto più rispetto ai loro predecessori. I ragazzi di queste generazioni non solo sfruttano le app per il loro divertimento ma le stanno inserendo sempre più nel business. Non è un caso che la maggior parte delle giovani start-up disponga di un’app mobile.
Molti si chiedono quanto costa creare un’app. Per poter richiedere un preventivo per un app mobile a un’agenzia di sviluppo devi conoscere le caratteristiche del prodotto ideale per il tuo business.
Ecco come dovrebbe essere un CMS per mobile app. Sulla base degli elementi che vedremo a breve saprai distinguere un sistema efficiente da uno che non lo è.
Quali caratteristiche dovrebbe avere un CMS per mobile app
Con una grande offerta sul mercato come quella che caratterizza i CMS, come fare per scegliere il migliore? Non è di certo facile, ecco quindi che vogliamo darti qualche indicazione.
Ciò che consigliamo sempre è di optare per una piattaforma che sia abbastanza flessibile, consentendoti di lavorare con più canali e dispositivi. Ogni azienda aspira ad evolversi nel tempo e questo deve essere considerato durante la scelta del sistema con cui sviluppare l’applicazione per il proprio business.
Vediamo insieme gli elementi che rendono un CMS per mobile app davvero versatile.
1. Versatilità con dispositivi e sistemi operativi
Dovendo sviluppare e aggiornare un’applicazione, il primo pensiero che potresti avere è quello di scegliere un sistema che lavori solo con smartphone o con un sistema operativo. Ad un’occhiata sommaria, questo ragionamento ha senso. Se non fosse per il fatto che le app per smartphone ormai sono solo la punta di un iceberg.
Non solo deve funzionare sugli smartphone, ma con l’evolversi delle tecnologie deve adattarsi anche agli smartwatch e alle smart TV. Insomma, ogni anno ci sono delle novità e la tua app deve essere in grado di evolversi con esse.
Inoltre, è importante che il CMS per mobile app lavori con sistemi operativi diversi, per non tagliare fuori una fetta di utilizzatori. Se tu, ad esempio, sviluppassi un’app solo per iOS, pregiudicheresti il suo utilizzo all’altra metà di utenti che possiede Android, e viceversa.
Questo significa che il sistema deve essere indipendente da un dispositivo specifico, per riuscire a lavorare in modo efficace su una moltitudine di strumenti diversi.
2. Integrazione con l’architettura di microservizi
L’architettura di microservizi è un approccio architetturale che permette di sviluppare applicazioni, e possiede una particolarità molto interessante.
È indicata per la creazione di applicazioni complesse e di grandi dimensioni perché i microservizi lavorano come componenti diverse all’interno di un contenitore più ampio.
Qual è il punto di forza? La possibilità di intervenire sui singoli moduli nel momento in cui è necessario risolvere un problema o effettuare un aggiornamento. Questo rende il lavoro dei team molto più efficiente, veloce e preciso.
I microservizi sono più facilmente gestibili, proprio perché le parti strutturali sono divise in più componenti. Permettono di isolare e identificare più velocemente i bug e i malfunzionamenti e sono scalabili, perché ogni modulo può essere aggiornato e modificato singolarmente.
Se la tua idea è quella di realizzare applicazioni elaborate, l’architettura di microservizi deve essere contemplata dal CMS per mobile app.
3. Indipendenza dal framework
Il framework è la struttura sulla quale viene progettato il software. Esattamente come esistevano i framework per lo sviluppo dei siti web, oggi abbiamo a che fare con quelli per la creazione di applicazioni mobili.
Le piattaforme sono ormai svariate, ognuna con le proprie caratteristiche, così da permettere agli sviluppatori di scegliere quella con cui lavorano meglio. Tuttavia, legarsi a un framework specifico – esattamente come accadeva un tempo per i siti Internet – è particolarmente limitante.
Nel momento in cui scegli il CMS per mobile app devi assicurarti che sia svincolato da un particolare framework. Questa caratteristica ti permette di lavorare con molti più sistemi e applicazioni in base alle tue necessità del momento.
Inoltre, di framework ne nascono continuamente di nuovi e avere un CMS versatile ti permette di essere già pronto per ciò che arriverà in futuro.
4. Possibilità di riutilizzare i contenuti
Pensa a quanto sarebbe comodo, nel momento in cui devi fare un aggiornamento o una modifica, poter riutilizzare parte dei contenuti già presenti sull’applicazione invece di dover creare ogni volta tutto da zero.
Alcuni CMS permettono di farlo, ossia mantengono alcune parti dei contenuti già pubblicati come base per creare quelli nuovi.
I sistemi che fanno questo consentono di aggiornare le applicazioni molto più velocemente, migliorando sempre più la qualità dei contenuti già caricati.
Oltre al notevole risparmio di tempo, energie e costi, una linearità nei contenuti permette di trasmettere un messaggio coerente con i valori e l’identità del brand.
Per permettere il riutilizzo dei contenuti, alcuni CMS mettono a disposizione un archivio all’interno del quale gli sviluppatori possono recuperare vecchi contenuti e lavorare sugli stessi per creare quelli nuovi implementando via via qualcosa di aggiuntivo e interessante.
5. CMS generalisti
Ogni ambito, da quello contabile a quello sanitario, ha previsto un proprio CMS che dovrebbe lavorare al meglio per le applicazioni sviluppate all’interno del settore per cui il sistema è stato ottimizzato.
Nel momento in cui devi sviluppare un’applicazione in un determinato sistema potresti incappare in un CMS pensato ad hoc e questa potrebbe sembrarti una fortuna. In realtà, si tratta di un elemento abbastanza limitante.
Se vuoi creare un’applicazione personalizzata, e che quindi non assomigli a tutte quelle già create dai tuoi competitor, ti consigliamo sempre di scegliere un CMS generalista, ossia svincolato da qualsiasi legame di settore.
Un sistema di questo tipo ti consente uno sviluppo personalizzato e creativo, mettendoti nelle condizioni di offrire un prodotto nuovo ancora mancante sul mercato.
Inoltre, la flessibilità di questi CMS ti permetterà di adattare prima e più velocemente la tua applicazione al cambio di tendenze che sicuramente si verificheranno con il passare del tempo.
6. CMS ibrido
Sapevi che i CMS si dividono in categorie diverse? Esistono quelli tradizionali così come quelli ibridi. Vediamo qual è la differenza.
I CMS tradizionali, o a struttura accoppiata, sono quelli in cui il sistema per la creazione dei contenuti e quello per la pubblicazione lavorano insieme.
Poi esistono i CMS disaccoppiati, ossia quelli in cui sono due applicazioni diverse a gestire creazione e distribuzione.
Proseguiamo con i CMS headless, ossia il sistema in cui i contenuti e la presentazione sono scollegati, permettendo tuttavia di pubblicare i contenuti stessi su più canali.
Infine arriviamo ai CMS ibridi, che uniscono il sistema tradizionale a quello headless. Nello specifico, racchiudono al loro interno l’applicazione su API agli elementi front-end tradizionali.
Con un sistema tale, gli sviluppatori possono creare applicazioni con qualsiasi framework front-end utilizzando le API esattamente come farebbero con un CMS headless.
Il CMS ibrido è particolarmente efficace oggigiorno, dato che le aziende devono migliorare sempre più l’esperienza utente.
7. Scalabilità
Tutte le caratteristiche che abbiamo visto finora sono importanti, ma una lo è più di tutti: la scalabilità.
L’obiettivo di ogni azienda è quello di crescere e con essa devono essere in grado di farlo anche le applicazioni da essa gestite.
Un tempo i CMS monolitici non permettevano alle applicazioni di progredire velocemente e con semplicità. Ma questo nel mondo online odierno non è più possibile.
Le aziende devono accertarsi di avere a disposizione CMS per mobile app scalabili, che permettano di far crescere l’applicazione iniziale senza per questo mettere a repentaglio le prestazioni.
Un sistema simile permette anche di gestire momenti in cui si verifica un elevato flusso di utenti, come i giorni dei saldi per un e-commerce. Durante picchi simili l’applicazione deve essere in grado di lavorare in modo fluido ed efficiente per evitare di perdere clienti e introiti.
Conclusione
Che si tratti di testi, immagini, elementi grafici o nuovi prodotti da aggiungere al listino e-commerce, un CMS è di grandissima utilità: grazie a questo strumento potrai aggiungere nuovi elementi o eliminarne di obsoleti senza aspettare tempi tecnici estenuanti.
Se stai cercando il giusto CMS per mobile app, affidati al team di esperti di Nextre Engineering. Noi proponiamo ai nostri clienti solo le migliori soluzioni di Content System Management per le loro applicazioni.
Contattaci compilando il form sottostante. Raccontaci l’applicazione che vorresti creare e insieme sceglieremo la piattaforma migliore in commercio per realizzarla.