2020 Technology Recap: le novità che hanno trasformato il panorama aziendale globale
L’anno che sta per finire è stato particolarmente intenso dal punto di vista digitale e per questo motivo abbiamo voluto creare un articolo di technology recap, con l’obiettivo di riassumere tutte le innovazioni che hanno rappresentato una svolta per il lavoro aziendale.
Ogni anno che passa la tecnologia muta sempre più velocemente. Tuttavia, è molto importante mantenersi aggiornati per poter introdurre i giusti cambiamenti all’interno della propria azienda.
Il mondo odierno è competitivo e coloro che hanno successo sono quelli che riescono ad adattarsi più velocemente all’ecosistema. Adattarsi significa introdurre quelle tecnologie che ti permettono di migliorare il lavoro quotidiano ed offrire un’esperienza utente sempre più performante.
La previsione di Gartner diffusa all’inizio dell’anno era stata quella che, nel corso del 2020, la spesa per la tecnologia a livello mondiale avrebbe raggiunto i 3,9 mila miliardi. Per l’anno prossimo si pensa addirittura che supererà i 4 mila miliardi. Cifre enormi, e la crescita della tecnologia è destinata ad essere sempre più vertiginosa.
Sulla base di queste premesse, iniziamo il nostro technology recap e analizziamo quali sono state le innovazioni più eclatanti del 2020.
1. 5G
Ad aprire le danze è la tecnologia dell’anno di cui tutti stanno parlando: il 5G.
Il 5G, a detta delle aziende, dovrebbe rappresentare il salto di qualità tanto atteso. È proprio Huawei ad affermare che le reti wireless 5G riusciranno a connettere 100 miliardi di dispositivi e che la sua velocità potrebbe raggiungere addirittura i 20 Gbps.
Questo cosa significa? Upload e download molto più veloci, ad esempio.
E per le aziende? Enorme miglioramento dell’Internet of Things, molta più flessibilità e banda larga amplificata per i dispositivi mobili.
Con una rete più veloce non solo sarà possibile fare in modo più agile ciò che stiamo già facendo, ma rappresenterà il terreno fertile per tecnologie sempre più avanzate.
2. Edge computing
Con l’espressione edge computing si intende un sistema di calcolo secondo il quale l’elaborazione dei dati si avvicina quanto più possibile al luogo di produzione dei dati stessi.
Questa tecnologia è nata dalla necessità di accorciare la distanza tra il sistema di archiviazione e di calcolo nelle aziende. Come mai? Perché più questo divario è ampio, più la gestione delle operazioni è lenta e le aziende ne risentono.
Oggi il mondo viaggia velocemente, i dati devono essere elaborati in tempo reale. È per questo che molti hanno deciso di investire sull’edge computing.
Ma la velocità nei processi non è l’unico vantaggio della tecnologia in esame. L’edge computing riduce anche i costi di banda per il trasporto e la conservazione dei dati, migliora la sicurezza dei dati in osservazione della normativa sulla privacy e si sta evolvendo in modo parallelo all’Internet of Things, per cogliere al meglio i dati che derivano dagli oggetti intelligenti.
3. Distributed cloud
Tutti conosciamo i servizi di cloud pubblico, ora basati su un sistema centralizzato. L’obiettivo che si presuppone di fare il distributed cloud è proprio quello di distribuire i servizi di cloud pubblico su diversi cloud, fuori dai data center dei provider.
Si parla appunto di modello distribuito di cloud.
Secondo quanto attestato da Gartner, nonostante la responsabilità resti la medesima in termini di aggiornamenti, sicurezza e governance, il cloud computing è necessariamente destinato a cambiare da come lo abbiamo conosciuto fino ad ora.
4. Guida senza conducente
Una tecnologia in sperimentazione già da tempo è quella delle case automobilistiche che hanno come obiettivo il creare delle auto che guidino da sole. Il motivo è semplice. Se l’auto non ha bisogno del conducente, il conducente stesso può investire il tempo che avrebbe impiegato alla guida in attività più produttive.
Alcuni marchi che stanno testando la tecnologia sono Tesla e Alphabet.
La questione delle guida senza conducente è più complessa di ciò che potrebbe sembrare. In primis, è necessario raccogliere ed analizzare una grande quantità di dati in tempo reale per simulare la guida umana e la pronta reazione ad ostacoli, svolte o condizioni in cui è necessario frenare.
In secondo luogo, la questione va risolta anche da un punto di vista legislativo per rendere regolare il transito di auto dove manca un conducente umano. Nonostante ciò, le case automobilistiche hanno lavorato nel corso di quest’anno a veicoli autonomi.
5. Intelligenza Artificiale
Abbiamo già conosciuto questa tecnologia durante gli anni passati, ma nel corso del 2020 si è espansa a tanti ambiti e strumenti nuovi.
L’intelligenza artificiale la troviamo quando chiediamo a Siri di chiamare un numero in rubrica, quando suggeriamo ad Alexa di far partire un brano musicale o quando ci scattiamo una foto con FaceApp.
Ma se prima la tecnologia veniva utilizzata per sistemi come Siri o Cortana, ora si sta spingendo sempre più oltre verso progetti davvero rivoluzionari. Troviamo aziende come Sophia che sta progettando dei robot oppure AlterEgo che sta creando un prodotto in grado di leggere la mente.
6. Potenziamento umano
Attraverso il potenziamento umano la tecnologia cerca di andare oltre quelli che sono i limiti intrinseci della natura umana, sia per quanto riguarda il corpo sia dal punto di vista mentale. Il principio alla base è che, se la mente umana ha già le capacità per fare molto, attraverso strumenti naturali o artificiali è possibile potenziarla ancora di più.
Questo significa che, nel momento in cui lo strumento viene impiantato in un essere umano, questo sarà in grado di aumentare le proprie capacità fisiche.
Non si tratta di nulla di fantascientifico, ancora, ma stiamo parlando di strumenti in grado di migliorare o rendere più sicuro il lavoro dell’uomo, perfezionando la precisione nello svolgimento di una mansione o potenziandone la forza fisica.
7. Stampa 3D
La stampa 3D in sé per sé non sembra una grande novità, ma lo è il progresso che ha compiuto nel corso del 2020. Per questo motivo rientra a pieno titolo all’interno del technology recap per l’anno in corso.
La novità risiede nel fatto che la stampa 3D non viene solamente utilizzata per creare modellini, ma per obiettivi molto più elevati. La vediamo oggi impiegata in ambito medico, ad esempio, per la creazione di protesi che ricalchino perfettamente parti del corpo umano.
Creare modelli anatomici di organi ed ossa permette uno studio sempre più approfondito di un paziente tipo e consente ai medici di testare i propri dispositivi. Così la stampa 3D può aiutare i professionisti in tantissimi ambiti come la chirurgia cardiaca e l’ortopedia.
L’innovazione risiede nella creazione di modelli identici alla realtà in tempi rapidi e con costi ridotti rispetto al passato.
8. Transazioni digitali
Si legge sempre più dell’intento di eliminare il contante per rendere ogni transazione digitale, anche quelle dagli importi più irrisori. Questo non è il futuro, è già la nostra realtà.
Nel corso del 2020, a causa dell’impatto sul panorama mondiale della pandemia da COVID-19, le transazioni digitali sono state viste più sicure dal punto di vista igienico e la tendenza ha incentivato un settore che era già fortemente in espansione.
Conosciamo già i servizi di Apple Pay o Google Pay. Ma forse non tutti sanno che anche Facebook ha annunciato il lancio di una propria criptovaluta digitale.
In conseguenza di questa evoluzione, anche le banche tradizionali si stanno attrezzando per creare le proprie criptovalute e non essere lasciate indietro nel mercato moderno.
9. Profiling
I dati aiutano le aziende a conoscere sempre più a fondo i consumatori e oggi il profiling è diventato ancora più accurato perché si basa sullo studio dell’interazione di queste persone con gli strumenti tecnologici e con le piattaforme digitali.
Studiando i dispositivi utilizzati, i social media frequentati e i contenuti condivisi è possibile delineare in modo ancora più approfondito gli interessi e le passioni dei consumatori. Tutti questi dati sono di importanza vitale per le aziende perché permettono di creare un’esperienza utente su misura.
Il tema del profiling ha sollevato non poche discussioni riguardo alla privacy. Le aziende stanno tutt’ora cercando un equilibrio tra la necessità di acquisire informazioni per creare una comunicazione ad hoc e il diritto degli utenti di essere salvaguardati sui propri dati sensibili.
10. Protezione dei dati
Riagganciandoci alla nuova tendenza tecnologica appena citata, un’altra a cui è necessario fare riferimento nel technology recap sul 2020 è quella relativa alla sicurezza dei dati.
Le aziende lavorano con una quantità di dati sempre più importante, veloce e completa. Questo ha determinato, di conseguenza, l’esigenza di doversi dotare di strumenti tecnologici in grado di proteggere i dati dagli attacchi esterni.
L’utilizzo di apparecchiature e software adeguati è stato reso necessario a seguito del GDPR, il regolamento che ha imposto alle aziende di garantire un’archiviazione dei dati sicura.
L’aumento delle tecnologie e la loro necessità di acquisire dati pone sempre più a rischio la sicurezza degli stessi, ma pare che i due ambiti stiano procedendo di pari passo.
11. DARQ
Una delle tendenze tecnologiche del 2020 è stata quella che conosciamo sotto l’acronimo di DARQ. La tecnologia in questione è composta da 4 elementi:
- Distributed ledger;
- Artificial intelligence;
- Reality (AR/VR);
- Quantum computing.
Attraverso questo insieme di tecnologie, le aziende possono migliorare il loro modo di lavorare e anche l’esperienza del consumatore finale.
Abbiamo già visto come, prese singolarmente, queste tecnologie stiano facendo una grande differenza per molti settori. Ma unite possono rivoluzionare un prodotto, un servizio o un metodo di lavoro nel suo complesso.
Inizialmente abbinata alla Blockchain, ora la tecnologia DARQ si sta espandendo in tanti altri settori come, ad esempio, quello automobilistico.
12. Automazione
L’automazione non è una novità se ci fermiamo all’apparenza. Allora perché la introduciamo in questo technology recap del 2020? Perché anche il settore dell’automazione sta facendo passi da gigante.
I software sviluppati nelle automazioni, dopo essere stati programmati, permettono di portare a risultati senza l’intervento umano.
Questo cosa significa? Ad esempio, che potremo entrare in un negozio dove non verremo serviti da un commesso in carne ed ossa.
Il processo sarà graduale e consisterà nel sostituire il lavoro dell’uomo a quello di macchine in grado di svolgere azioni in autonomia. Benché in molti ambiti rappresenti più il futuro del presente, questa tendenza pare costituirà il progresso nel prossimo decennio.
13. Negozi temporanei
Una delle tendenze in espansione nel 2020 è stata quella dei negozi temporanei. Con questa espressione si intendono dei negozi con una durata molto breve, la cui apertura varia da una settimana a 6 mesi.
L’obiettivo dei negozi dalla breve durata è quello di testare nuovi mercati e valutare se possono essere profittevoli o meno. Capita spesso che i negozi temporanei siano legati ad una particolare campagna di marketing o ad una festività.
Si tratta di un genere di negozio già diffuso in molti Paesi europei. Benché non sia ancora attecchito all’interno del mercato locale, si presume che presto molti più Paesi seguiranno questa tendenza, in accordo con l’evolvere della normativa giuridica.
14. Reskilling
Il futuro del lavoro non sarà solamente l’automazione, ma anche il reskilling. La forza lavoro è in continuo cambiamento e pare che addirittura 400 milioni di lavoratori saranno costretti a cambiare lavoro tra il 2020 e il 2030.
Il reskilling si pone come obiettivo quello di creare dei lavoratori in grado di adattarsi ad un mondo sempre più digitale.
Le aziende stanno proponendo percorsi di reskilling per permettere ai propri dipendenti di acquisire le competenze digitali necessarie per permettere a tutta l’attività di rimanere competitiva sul mercato.
Quando parliamo di reskilling ci stiamo riferendo ad un processo di implementazione delle proprie competenze, che può essere iniziato a livello personale nel momento in cui una persona cerca un nuovo impiego oppure può essere prevista direttamente a livello aziendale.
15. Democratizzazione delle tecnologie
Oggi la maggior parte delle aziende possono godere delle automazioni oppure utilizzare i cloud per il lavoro quotidiano o l’archiviazione dei dati. Questo significa che, proprio come accade in una democrazia politica, anche in quella tecnologica tutti possono avere accesso alle innovazioni.
Chiunque può sviluppare un’applicazione, può creare un corso online e può aprire un e-commerce. Gli strumenti sono sempre più di facile utilizzo e resi accessibili anche a persone non esperte di programmazione o di informatica.
Se in passato le tecnologie potevano essere utilizzate solamente dai professionisti, oggi possono potenzialmente essere sfruttate da qualsiasi individuo o azienda.
Secondo Gartner, esistono 4 elementi che caratterizzano la democratizzazione della tecnologia:
- Sviluppo delle applicazioni;
- Dati e analisi;
- Design;
- Conoscenza.
Sebbene questa tendenza sia in atto già da anni, nel 2020 abbiamo conosciuto un’espansione e una semplificazione di dispositivi e sistemi ancor più pregnanti.
Tu a che livello tecnologico sei?
Ora non basta più dire che le tecnologie sono in continua evoluzione, è necessario rendersi conto che questo progresso sta avvenendo in modo sempre più repentino e determinante sia per le persone singole sia per le aziende.
Conoscere le innovazioni tecnologiche di quest’anno è il primo passo per prepararti a quelle che sorgeranno l’anno prossimo e che saranno irrimediabilmente collegate all’elenco appena fatto.
Se vuoi rimanere al passo con il mercato nazionale ed internazionale puoi richiedere maggiori informazioni su come innovare la tua azienda compilando il modulo sottostante. Il nostro team di esperti è sempre aggiornato e formato su tutte le ultime tecnologie per permettere alle aziende di essere competitive in un mondo digitale.