Mobile app: cos’è, come si crea e confronto con web app
È innegabile, il settore del mobile non è stato mai così florido come in questo periodo storico. L’accessibilità da parte della maggior parte della popolazione agli smartphone, unita alla crescente necessità di vivere un’esperienza utente di elevata qualità, ha fatto schizzare alle stelle la richiesta e la creazione di app mobile.
D’altronde, secondo le statistiche oltre l’86.29% della popolazione mondiale possiede uno smartphone, ciò significa più di 6 miliardi e mezzo di utilizzatori in tutto il mondo.
Insomma, dei numeri non proprio da sottovalutare!
Questo cosa comporta? La tendenza sempre più crescente degli imprenditori a sviluppare applicazioni mobili.
I clienti vogliono trovare ciò che stanno cercando in modo intuitivo, desiderano avere un mezzo di comunicazione rapido e semplice con cui contattare un’azienda e, soprattutto, vogliono sentirsi parte di un ecosistema. Tutte cose che non sempre i siti web garantiscono, ma le app mobile sì.
Ma cos’è una mobile app? Come si sviluppa? Chiunque ne può realizzare una? E quale vantaggio porta all’azienda che la progetta?
Sono tutte domande lecite, non avere paura.
Ma ciò che devi domandarti è: vale la pena scoprirlo?
Secondo la nostra opinione, sì. Il mercato non è mai stato così competitivo come oggi e i player sono delle start-up o delle giovani aziende completamente digitalizzate. Se vuoi restare al passo con i tempi e mantenere il tuo posizionamento nel mercato devi assolutamente considerare la creazione di un’applicazione.
Il processo per la creazione di un’app mobile di successo è composto da numerose fasi. Nextre Engineering è una società famosa nella realizzazione e nello sviluppo app che può aiutarti in questo entusiasmante viaggio.
Per dartene un assaggio, abbiamo deciso di creare questa guida in cui ti spiegheremo tutto sulle applicazioni mobili, da cosa sono fino a come vengono realizzate.
Cos’è un’app mobile
Un’applicazione mobile, chiamata più comunemente app mobile, è un’applicazione software progettata per essere eseguita su un dispositivo mobile come un tablet, uno smartphone o uno smart watch.
Il termine “app” è appunto l’abbreviazione di “applicazione software”.
Si tratta sostanzialmente di un’evoluzione delle applicazioni informatiche, poiché sono app pensate per l’utilizzo su dispositivi mobili.
Qual è la differenza dalle applicazioni pensate per i desktop del computer? Il fatto che hanno maggiori funzionalità ma, al contempo, sono più leggere perché devono essere installate su dispositivi che generalmente hanno meno memoria rispetto a quella di un computer. Sono quindi state alleggerite di tutto il superfluo, come codice e grafica complessi, per far sì che siano veloci, fluide e occupino poca memoria.
Le prime app mobile erano state pensate per rendere molto più pratiche e rapide alcune attività come la consultazione del calendario, l’invio di e-mail o la raccolta di contatti.
Se ci pensi, le prime app che hai visto sui cellulari qualche anno fa erano proprio queste!
Hanno riscosso talmente tanto successo che la loro domanda è cresciuta sempre di più e il mercato si è quindi allargato ad applicazioni per la navigazione basate su GPS, a giochi, al meteo e a piattaforme di messaggistica.
E arriviamo così fino ai giorni nostri, dove anche il più piccolo esercizio commerciale ha creato la propria app.
Infatti, il mondo delle applicazioni mobili è in continua espansione e la loro crescita rappresenta un’ottima opportunità non solo per programmatori e sviluppatori software ma anche per gli imprenditori stessi.
Gli utenti dove trovano le app? Le app mobile si scaricano dagli app store.
Si tratta di piattaforme in cui sono contenute soltanto app, suddivise per tipologia o per prezzo. Qui l’utente può scoprire e scaricare tutte le applicazioni create per il sistema operativo del suo dispositivo.
Quali sono i tipi di app mobile
Esistono tre grandi categorie di app mobile: App Native, App Ibride e Web App, in base al sistema che deve eseguirle. A seconda della tipologia, le app mobile possono infatti essere eseguite da uno o più sistemi operativi oppure da browser.
Come abbiamo detto primo, i tipi di app mobile sono:
- App Native: applicazioni create per un unico sistema operativo, non puoi quindi installare su un dispositivo Android un’app pensata per iOS e viceversa; garantiscono delle prestazioni molto elevate, interagiscono completamente con le funzionalità del dispositivo, hanno un’interfaccia che ricorda quella del sistema operativo a cui l’utente è abituato e sono utilizzabili anche offline; possono essere scaricate soltanto dal loro app store di riferimento, quindi se vuoi realizzare la stessa app per più sistemi operativi il costo sarà ovviamente più elevato, ma otterrai la migliore esperienza utente possibile;
- App Ibride: sono app che possono essere eseguite su più sistemi operativi perché create con linguaggi come HTML 5, JavaScript e CSS; sono molto più economiche e veloci da sviluppare perché con un unico processo puoi creare un software che funziona su sistemi operativi diversi (in sostanza, può essere scaricata sia su dispositivi iOS che Android); tuttavia, le prestazioni potrebbero non essere elevate come nelle app native, non interagiscono con tutte le funzionalità del dispositivo e potrebbero avere un’interfaccia non soddisfa completamente una fetta di utilizzatori;
- Web App: sono applicazioni software simili alle app mobile e possono anch’esse essere utilizzate da mobile, però vengono eseguite dal browser senza dover installare nulla sul dispositivo, quindi possono essere trovate dall’utente tramite URL; sono comunque veloci e intuitive come un’app mobile e hanno un’interfaccia che ricorda quella delle applicazioni piuttosto che un sito web, anche se necessitano di connessione per funzionare.
Se anche tu ti stai chiedendo quanto costa creare un’app, sappi che la tipologia dell’app incide in modo cruciale sul prezzo.
I vantaggi di una mobile app
Perché sono state inventate le mobile app? Qual è la grande innovazione che hanno portato rispetto a quello che c’era prima?
Se spendi un po’ di tempo ad osservarle, puoi cogliere innumerevoli vantaggi:
- Velocità e reattività: le mobile app sono progettate per essere leggere e ottimizzate per le prestazioni dei dispositivi mobili, garantendo così una maggiore fluidità e rapidità nell’esecuzione delle operazioni;
- Personalizzazione e coinvolgimento: le mobile app possono adattarsi alle preferenze e ai bisogni degli utenti, offrendo loro contenuti e funzionalità personalizzate in base al loro profilo, alla loro posizione, alle loro abitudini e ai loro interessi, e possono anche sfruttare le notifiche push per comunicare con gli utenti e stimolare la loro attenzione e fedeltà;
- Accessibilità e usabilità: le mobile app sono facilmente scaricabili e installabili sui dispositivi mobili, rendendo così i servizi o le funzioni offerte sempre disponibili e accessibili agli utenti, inoltre sono progettate per essere intuitive e semplici da usare, seguendo le linee guida e gli standard dei vari sistemi operativi mobili;
- Integrazione e interazione: le mobile app possono integrarsi con le funzionalità native dei dispositivi mobili come la fotocamera, il microfono, il GPS, i sensori, la rubrica, ecc., permettendo così agli utenti di sfruttare al meglio le potenzialità dei loro device, inoltre interagiscono con altre app o con servizi esterni come i social network, i sistemi di pagamento, le piattaforme di condivisione, ecc., ampliando così le possibilità di scambio e di collaborazione tra gli utenti.
Un bel salto in avanti rispetto alle tradizionali app che si installavano solamente sul computer!
Qual è la differenza tra una mobile app e una web app
Prima, parlando delle diverse tipologie di app, abbiamo detto che le mobile app e le web app sono molto simili. Ma quest’affermazione merita una spiegazione più approfondita.
Una mobile app è un’applicazione software dedicata ai dispositivi mobili, come smartphone e tablet, che viene scaricata e installata sul device dell’utente e che è progettata per uno specifico sistema operativo mobile.
Una web app è invece la versione app di un sito web, che viene visualizzata sul browser del dispositivo mobile e che non richiede il download o l’installazione.
Le mobile app e le web app si differenziano per diversi aspetti tra cui:
- Prestazioni: le mobile app sono più veloci e reattive delle web app perché sfruttano le risorse del dispositivo mobile, le web app invece possono avere delle prestazioni inferiori o variabili in base alla qualità della rete e alla compatibilità del browser;
- Funzionalità: le mobile app possono offrire maggiori funzionalità rispetto alle web app perché dialogano con le funzioni native del dispositivo e possono funzionare anche offline, le web app invece hanno delle funzionalità limitate o dipendenti dalla connessione Internet e non possono accedere a tutte le funzioni del device;
- Distribuzione: le mobile app vengono distribuite attraverso gli store online dei vari sistemi operativi mobili, come Google Play o App Store, dove devono rispettare delle regole e dei criteri di qualità per essere pubblicate, le web app invece vengono distribuite direttamente sul web;
- Aggiornamento: le mobile app richiedono degli aggiornamenti periodici da parte degli sviluppatori e degli utenti per garantire il corretto funzionamento e la sicurezza dell’applicazione, le web app invece si aggiornano automaticamente ogni volta che l’utente accede al sito web tramite il browser.
Rappresentano quindi due mondi completamente diversi che servono scopi differenti.
Come si sviluppa una mobile app
Le grandi potenzialità offerte dalla rete hanno permesso a tutti di cimentarsi nella creazione di app per dispositivi mobili. In realtà, lo sviluppo di un’app mobile non è così semplice.
Questo perché ci sono degli standard qualitativi da rispettare come le funzionalità, un design coinvolgente, un download rapido e anche la possibilità di integrazione con altre applicazioni.
I passaggi corretti per sviluppare una mobile app sono:
- Strategia: durante la prima fase è fondamentale creare una strategia basata su un’analisi di mercato, quindi capire qual è il target a cui è indirizzata l’app, cos’hanno già creato i concorrenti, quali sono gli obiettivi che l’imprenditore vuole raggiungere e per quale piattaforma vuole sviluppare l’app;
- Pianificazione: dall’idea è necessario passare a un progetto reale, quindi stabilire le risorse necessarie, i costi e le tempistiche;
- Creazione di un prototipo: prima di passare allo sviluppo vero e proprio, che richiede tempo ed energie, gli sviluppatori creano un prototipo per capire quale sarà l’interfaccia dell’app, quale esperienza utente regalerà agli utilizzatori, quali saranno i colori, i font e lo stile;
- Sviluppo dell’app: se il prototipo viene approvato dall’azienda, si passa allo sviluppo vero e proprio con la scrittura del codice, la creazione di back-end (database e lato server) e front-end (ciò che vedrà l’utente);
- Test: la fase conclusiva dello sviluppo è il test prima della diffusione per capire se ci sono degli errori in fase di esecuzione, eliminando i malfunzionamenti prima di lanciarla sul mercato che possono riguardare funzionalità, esperienza utente o prestazioni;
- Lancio e distribuzione sul mercato: a questo punto l’app può essere distribuita attraverso lo store contestualmente a un’attività di marketing per promuovere l’app e permettere agli utenti di venirne a conoscenza.
È essenziale seguire tutte queste fasi per evitare di ottenere un risultato scadente.
Come si sviluppa un’app mobile per IOS
Solitamente, gli sviluppatori sono esperti di un particolare sistema operativo. Le agenzie specializzate sono la soluzione migliore per lo sviluppo app iOS perché al loro interno c’è sempre qualcuno esperto di ciascun ambito. Tuttavia, ti spiegheremo come fare anche nel caso in cui tu abbia già qualche conoscenza informatica.
Creare e sviluppare un’app mobile per l’iPhone richiede la disponibilità di un Mac su cui poter installare il software gratuito Xcode. Il programma mette a disposizione gli editor con tutti gli strumenti necessari. Il linguaggio di programmazione usato per le applicazioni iOS è Objective-C, che non presenta particolari problemi per chi ha già dimestichezza con Java e C++.
Si tratta di un linguaggio basato sugli oggetti e sul sito Apple è presente una guida in lingua inglese, che spiega il suo funzionamento. In anni più recenti, Apple ha lanciato un nuovo linguaggio chiamato Swift, che risulta molto intuitivo. Si pensa che nei prossimi anni Swift andrà a sostituire Objective-C. Per il suo utilizzo è sempre bene fare riferimento al sito ufficiale della compagnia.
Dopo aver creato un’interfaccia semplice e facilmente intuitiva per gli utenti occorre testare l’applicazione. Ciò può avvenire dal proprio iPhone, registrandosi al sito di Apple Developer Program. Ottenendo la licenza di sviluppatore, si possono testare le app su un numero di circa di 100 dispositivi, con il pagamento di un abbonamento annuale.
Se non si hanno particolari competenze tecniche nel campo della programmazione, si può scegliere di utilizzare il servizio Apps Builder. Quest’ultimo permette di scegliere i temi grafici e consente di introdurre foto, video, network. Attraverso il tasto Feed RSS si possono inserire le notizie pubblicate sul proprio sito o blog.
Una volta completati i primi passaggi di realizzazione dell’app mobile, si salva il tutto e si crea un account gratuito su Apps Builder. Terminata la registrazione, si continua con lo sviluppo dell’App e si passa alla fase della pubblicazione, cliccando su iPhone & iPad. Si può scegliere di pubblicare direttamente il software sullo Store di Apple acquistando la licenza di sviluppatore oppure affidare questo compito ad Apps Builder, seguendo una procedura guidata. Anche in questo secondo caso è necessario ottenere la licenza di sviluppatore Apple.
Come si sviluppa un’app mobile per Android
Insieme a iOS, Android è il sistema operativo per dispositivi mobili più utilizzato al mondo. Offre agli sviluppatori la possibilità di creare applicazioni che si adattano a ogni tipo di dispositivo. Naturalmente, l’adattamento delle funzioni richiede una cura particolare, ma il sistema operativo offre tutto il supporto affinché le app possano essere eseguite agevolmente.
Android utilizza Java ed è quindi necessario avere nozioni in questo linguaggio di programmazione per procedere allo sviluppo di un’app.
Per sviluppare un’ App Adroid, è necessario scaricare il software gratuito Java SE Development Kit. Inoltre, occorre creare un ambiente di sviluppo integrato (IDE) nel quale siano presenti tutti gli strumenti necessari per creare una App Mobile.
A questo scopo è possibile eseguire il download di Android studio, un’applicazione realizzata appositamente per la programmazione in ambienti Android oppure la più datata e meno popolare Eclipse. Oltre a questi due elementi è molto importante anche la presenza di Android SDK, un pacchetto di software che contiene tutti gli strumenti utili ad uno sviluppatore.
Per scaricare Java è necessario andare sul sito della Oracle ed installare la versione più adatta al proprio sistema operativo. Android studio invece è ottenibile dal sito ufficiale di Android ed è elaborato per garantire una configurazione molto flessibile e la personalizzazione di SDK. Anche il download di Eclipse è completamente gratuito ed è utilizzato da molti anni per la programmazione in vari linguaggi, da Java a C/C++ e PHP. Android SDK viene scaricato automaticamente, sia con Android Studio che con Eclipse.
Se hai dimestichezza con Java non sarà difficile utilizzare Eclipse. Per la creazione e il lancio di un’App Mobile puoi l’esecuzione su un dispositivo emulato o su un dispositivo fisico reale. Android Studio ha invece una struttura modulare, diversa da Eclipse, che però richiede sempre una certa familiarità con i linguaggi di programmazione.
Se invece non sei un programmatore e sviluppatore di software? La risposta è semplice. Basta utilizzare uno dei programmi scaricabili sul web che permettono di sviluppare un’app, anche se non si hanno conoscenze nel campo dell’informatica. Esiste un servizio completamente gratuito, messo a disposizione da Google e chiamato App Inventor, che permette di sviluppare applicazioni in ambiente Android.
Per utilizzare questo strumento è necessario collegarsi al sito della MIT App Inventor e scaricare il software gratuito di supporto. È inoltre indispensabile avere Java nel proprio sistema operativo. Dopo aver proceduto all’installazione si può collegare il proprio account di Google al servizio. MIT App Inventor permette di inserire nelle app immagini, testi ed elementi interattivi. L’ambiente di sviluppo per la realizzazione di una App Mobile con Android possiede infatti un editor dotato di tutti gli strumenti di progettazione.
Gli elementi come i pulsanti, le immagini, i componenti multimediali e quelli relativi ai social sono raggruppati in più cartelle. È possibile inoltre inserire qualunque oggetto all’interno dell’applicazione attraverso il trascinamento. L’utilizzo di MIT App Inventor è molto semplice e si basa sulle linee guida indicate nel sito, dove sono presenti una serie di video tutorial.
Dopo che l’applicazione è stata creata, per la sua diffusione su Play Store è necessario aprire un account su Google come sviluppatore. La sottoscrizione richiede il pagamento di una piccola quota. Per altre applicazioni future non sarà necessario pagare di nuovo, mentre per inserire app a pagamento si dovrà sottoscrivere un account su Google Wallet.
Come si diventa un app developer?
Un app developer è un professionista che si occupa di progettare, creare e mantenere applicazioni software per dispositivi mobili come smartphone e tablet.
È la figura con le competenze necessarie per sviluppare le mobile app di cui abbiamo parlato finora!
Per diventare un app developer è necessario avere delle competenze informatiche avanzate, sia teoriche che pratiche, e conoscere i principali linguaggi di programmazione e i sistemi operativi mobili.
Esistono diversi percorsi formativi per diventare un app developer tra cui:
- Laurea in informatica o discipline affini: si tratta del percorso più tradizionale che fornisce le basi teoriche e metodologiche per lo sviluppo di applicazioni software, tuttavia non sempre fornisce tutte le competenze pratiche necessarie e soprattutto è spesso insufficiente per essere aggiornati sulle ultime tecnologie e tendenze del settore;
- Corsi specifici per lo sviluppo di app: si tratta di percorsi più brevi ma molto più mirati e professionalizzanti della laurea, che insegnano le tecniche e gli strumenti per creare applicazioni per i diversi sistemi operativi mobili, come Android o iOS, e sono utili per acquisire competenze pratiche e operative, ma richiedono una buona conoscenza di base dell’informatica (che invece fornisce l’università);
- Esperienza sul campo: si tratta del percorso più flessibile e autodidatta che consiste nell’imparare a sviluppare app attraverso la sperimentazione e la consultazione di risorse online, di contro ha che richiede molta passione, dedizione e aggiornamento costante (oltre alla pazienza di imparare da zero commettendo anche degli errori), ma può essere molto gratificante e formativo.
Qualunque sia il percorso scelto, per diventare un app developer è fondamentale avere una forte motivazione, una buona capacità di apprendimento e una curiosità verso le novità del mondo digitale che ormai evolvono sempre più velocemente.
Come funziona la distribuzione dell’app mobile
Per i sistemi operativi che abbiamo visto poco fa esistono degli store di riferimento. Vediamo insieme come funziona la distribuzione dell’app mobile per ciascuno di essi:
- App Store: è lo store di riferimento di iOS, la sua prima apparsa fu merito di Steve Jobs al NeXTWorld Expo del 1993, poi la sua vera apertura avvenne nel 2008 e in pochi anni contò già diverse centinaia di migliaia di applicazioni, oggi pare contenga quasi 3 milioni e mezzo di app disponibili con 175 versioni dell’App Store in oltre 40 lingue e un controllo settimanale dei contenuti delle app, affinché rispettino la politica di Apple sulla sicurezza, la legalità e il decoro;
- Google Play: le app per Android vengono invece distribuite su Google Play, aperto anch’esso nel 2008, qualche mese dopo App Store, e contiene oltre 2 milioni di app disponibili e che la maggior parte sia scaricabile gratuitamente.
Esistono poi tutta un’altra serie di piattaforme di distribuzione minori come Amazon Appstore, che contiene oltre 400.000 app per Android e che è stato inaugurato nel 2011. Per i dispositivi BlackBerry esiste invece il BlackBerry World dal 2009. Per Android, Windows Mobile e Bada è stato introdotto nel 2011 anche Samsung Apps, presente in 125 Paesi. Infine, esistono anche numerosi app store indipendenti come Opera Mobile Store.
Quali sono le tipologie di app mobile che abbiamo sviluppato sino ad ora
Le app mobile che è possibile creare oggi sono praticamente infinite, forse addirittura un po’ troppe!
La tecnologia ha fatto passi così grandi da darti una scelta infinita. Se non hai già le idee chiare sulla tipologia di app che vuoi sviluppare, ti forniamo noi un elenco delle soluzioni, molte già realizzate da noi, e che andranno alla grande anche negli anni futuri. Ovviamente, in base alla complessità varia anche il costo del preventivo app mobile.
Tra le diverse app sviluppate finora possiamo suggerirti:
- Progettazione con la realtà aumentata, per creare ambienti virtuali;
- Apprendimento di lingue straniere, con test, lezioni, chat, chiamate e discussioni con insegnanti;
- Traduzione vocale, per tradurre lingue sconosciute in viaggio o al lavoro;
- Ricerca dei luoghi di vacanza, per individuare hotel in base al budget fissato;
- Pianificazione del viaggio, un planner per stabilire le attività da fare, il tempo e il budget;
- Connessione tra turisti, affinché si scambino tra loro consigli di viaggio;
- Shopping, per l’acquisto di vestiti con possibilità di prova virtuale;
- Networking per acquisto e affitto, social network per scoprire chi vuole vendere o affittare oggetti;
- Ricerca coinquilini, per gli studenti che cercano persone con cui dividere un appartamento;
- Networking per single, per conoscere altri single interessati a incontri;
- Consigli di business, per conoscere strategie e tecniche da usare al lavoro;
- Gruppo di studio, per permettere agli studenti di trovarsi virtualmente e studiare insieme;
- Ricerca tutor, in base alla materia di specializzazione dello studente;
- Salvataggio appunti,
- Avvisi scolastici, per aiutare i genitori a rimanere aggiornati sulla condotta del figlio a scuola e sugli eventi imminenti;
- Sicurezza domestica, per gestire i dispositivi di sicurezza installati in casa;
- Planner alimentare, per controllare la propria dieta;
- App per il frigorifero, per sapere sempre cosa c’è in casa e cosa manca;
- Fitness, con esercizi per mantenersi in forma anche da casa;
- Promemoria acqua, per contare i bicchieri d’acqua bevuti durante la giornata;
- App motivazionale, per fissare attività da svolgere e impostare promemoria;
- App per il riciclo, per scansionare la spazzatura e individuare rifiuti riciclabili;
- Avviso di scadenza, per tenere sotto controllo le garanzie;
- Avviso di abbonamento, per tenere traccia di tutti gli abbonamenti;
- Scansione termini e condizioni, scansiona i termini e le condizioni per avvisare l’utente su termini ingiusti;
- Consigli sui ristoranti, con fotografie e recensioni;
- Prenotazione, di ristoranti ma anche di palestre, piscine e tanto altro;
- Consultazione del medico, per consultare uno dei tanti medici presenti sull’app mobile;
- Ricerca donne delle pulizie, per trovare governanti disponibili;
- Controllo delle nascite, per controllare il ciclo delle donne e scoprire il periodo fertile per il concepimento;
- App per la gravidanza, per connettersi con altre mamme e ricevere consigli;
- Scambio di giocattoli, per accordarsi con altri genitori;
- Mezzi di trasporto, per conoscere tratte e orari di bus, treni e metro;
- App per centro commerciale, per conoscere i negozi e i ristoranti presenti e la loro ubicazione;
- Confronto generi alimentari, per una spesa più conveniente;
- App per la cassa al supermercato, per scansionare i prodotti durante la spesa e non creare fila alla cassa;
- Car sharing, per l’affitto in tempo reale di una vettura;
- Ricerca del parcheggio, con GPS e mappa che segnala i parcheggi più vicini;
- Registrazione delle chiamate, per trasformarle in file vocali e riascoltarle;
- Editing video, per il montaggio e la postproduzione di video;
- Ricerca lavoro per musicisti, per conoscere band che cercano elementi;
- Pagamento virtuale, per il pagamento tramite smartphone;
- App per ricevere e inviare denaro virtualmente;
- Coupon, per la raccolta e il pagamento tramite codici sconto;
- Monitoraggio soldi prestati, per tenere sotto controllo il denaro prestato durante le uscite;
- Controllo velocità di Internet, per controllare la velocità di una rete prima di utilizzarla;
- Scansione documenti, per trasformarli in file PDF e inviarli tramite e-mail o chat;
- Scansione di articoli per l’acquisto, per trovare i negozi più vicini che vendono un prodotto;
- Comunicazione di terremoti, per avvisare le persone di un terremoto in zona affinché si mettano in salvo;
- Tracciamento dei contatti, in auge durante la pandemia per sapere se si è venuti in contatto con un malato.
Questa è una lista di idee da cui puoi partire, ma ricorda che le possibilità per quanto riguarda le app mobile sono quasi infinite.
Perché scegliere Nextre
Creare una mobile app da zero senza avere competenze di programmazione è un’impresa quasi impossibile. O, per meglio dire, è molto ardua!
Per non rischiare di perdere tempo e denaro in un progetto destinato al fallimento, la scelta più saggia è affidarsi a una realtà professionale. Solo un’agenzia specializzata in progettazione e sviluppo di app mobile può garantirti un servizio completo che va dalla definizione dell’idea alla diffusione sul mercato.
Nextre è l’agenzia che fa per te: da oltre 15 anni si occupa di creazione di app mobile per i più svariati settori e vanta un team qualificato e multidisciplinare.
Scegliere Nextre significa avere a disposizione una consulenza personalizzata, una progettazione accurata, una realizzazione efficace e una promozione mirata. Non aspettare ancora: contattaci ora per creare la tua nuova app mobile e trasformarla in un caso di successo.