Application modernization: cos’è e quali sono i vantaggi 

L’evoluzione tecnologica è un fenomeno incessante che richiede alle aziende di adattarsi costantemente per rimanere competitive.

Cosa fare, ad esempio, se le tue applicazioni sono scritte con linguaggi ormai superati? Come rimanere al passo con le innovazioni? 

In questo contesto, il concetto di Application Modernization emerge come una pratica cruciale per le organizzazioni desiderose di rimanere aggiornate con i rapidi cambiamenti nel mondo digitale. 

Per Application Modernization s’intende la modernizzazione di applicazioni che rimangono nei sistemi legacy. La governance oramai considera l’AM come un tema centrale per spiccare in quanto a qualità e versatilità dei software ed è per questo che non è da considerarsi un argomento superficiale.

Ma cosa si cela dietro questo termine e quali vantaggi può offrire?

La modernizzazione delle applicazioni è una strategia di trasformazione mirata a migliorare l’efficienza, la flessibilità e la scalabilità delle applicazioni software esistenti. Questo processo coinvolge l’aggiornamento o la migrazione delle applicazioni legacy, spesso sviluppate con tecnologie obsolete, verso infrastrutture più moderne e agili. 

Tuttavia, la vera portata di questa pratica e i suoi benefici vanno oltre la semplice aggiornamento del codice.

Grazie alla AM è possibile ottimizzare non solo i software ma gli hardware stessi. Vediamo nello specifico cosa è possibile fare con la Application Modernization quando si verificano casi come linguaggi superati di applicazioni da aggiornare o sostituzioni di applicazioni di ultima generazione.

E vediamo anche come tale approccio allo sviluppo app può catalizzare l’innovazione, ottimizzare i costi operativi e consentire alle imprese di rispondere con prontezza alle mutevoli esigenze del mercato. 

Cos’è l’Application Modernization

Quindi l’Application Modernization cos’è? La modernizzazione delle applicazioni è un processo strategico mediante il quale le aziende aggiornano e ottimizzano le proprie applicazioni software esistenti per renderle più efficienti, flessibili e allineate alle moderne esigenze tecnologiche. 

La modernizzazione delle applicazioni può coinvolgere diverse attività tra cui il refactoring del codice, l’adozione di nuove architetture, l’approccio basato su microservizi o la containerizzazione, e l’implementazione di tecnologie più moderne e agili. 

L’obiettivo è migliorare l’efficienza operativa, la sicurezza, la scalabilità e la facilità di manutenzione delle applicazioni.

Un aspetto importante della modernizzazione delle applicazioni riguarda la trasformazione delle applicazioni monolitiche in architetture più modulari. Le applicazioni monolitiche, in cui tutte le funzionalità sono integrate in un’unica unità, possono diventare ostiche da gestire e aggiornare. La modernizzazione spesso prevede la suddivisione di queste applicazioni in moduli più piccoli, consentendo uno sviluppo, un aggiornamento e una manutenzione più agili.

I vantaggi della modernizzazione delle applicazioni includono una maggiore flessibilità, una risposta più rapida alle esigenze del mercato, la riduzione dei costi operativi a lungo termine e la preservazione degli investimenti in applicazioni esistenti. 

In poche parole, l’Application Modernization si configura come una risposta strategica alle sfide poste dalla rapida evoluzione tecnologica, consentendo alle aziende di rimanere competitive e all’avanguardia nel panorama digitale.

L’Application Modernization nella catena di valore 

Perché fare un progetto di Application Modernization? Semplicemente perché in alcuni casi è opportuno creare un nuovo valore alle applicazioni già esistenti nel sistema. Per farlo è opportuno svolgere un’analisi minuziosa. Ma come farlo?

Innanzitutto un’applicazione è un programma progettato per svolgere determinate funzioni a favore degli utenti. Detto questo, è necessario comprendere se le applicazioni possono risultare utili a lungo o medio termine, ovvero se necessitano di un lavoro minuzioso di conversione o sono semplici da trasferire da un hardware ad un altro.

Questo perché gli utenti si abituano a gestire programmi in modo versatile e scorrevole. Tuttavia, il cambiamento porta a rallentare il proprio business.

Insomma, l’Application Modernization sta diventando sempre più necessaria, in quanto numerosi software anno un linguaggio non più compatibile con le nuove applicazioni e con i nuovi sistemi informatici sempre più sviluppati.

È il momento di dare una rispolverata e l’Application Modernization ne è una conferma. Non considerare l’AM come una svolta potrebbe risultare un errore, dato che i linguaggi di applicazioni “vecchie” sembrano essere non più compatibili con il mondo informatico moderno.

Fare Application Modernization

È bene sapere che il processo di Application Modernization non è affatto un processo semplice, bensì richiede ricerca, studio e duro lavoro per capire approfonditamente come agire. Vediamo nello specifico come poter fare una AM che si rispetti.

Per fare AM, è necessario considerare che il primo step da compiere è capire come trasferire le proprie applicazioni da una piattaforma hardware oramai vecchia ad una nuova. Ma come farlo senza perdere le caratteristiche originarie dell’hardware e dell’applicazione stessa?

Il mainframe è una cosa importante da considerare in questo senso. Tuttavia, il mainframe ha costi piuttosto elevati, considerando le varie proposte economiche sul mercato.

Ad ogni modo, se si decide di investire sul mainframe si potrà riuscire a fare il tutto in modo qualitativo ed efficace.

Detto questo, con il mainframe è possibile riscrivere il codice dell’applicazione in questione. Questo è già un primo step per cominciare a fare Application Modernization efficacemente.

Anche fare re-hosting è un ottimo punto di partenza.

Riscrivere il codice e fare re-hosting

L’Application Modernization prevede quindi una riscrittura del codice. Come farlo? È opportuno saper utilizzare programmi come Java o simili per poter ri-sviluppare un intero codice. Può esser difficile individuare la giusta “traduzione” ma se si sa smanettare in questo campo non si avranno particolari problemi.

Per quanto riguarda il re-hosting, è possibile farlo senza intervenire sul linguaggio dell’applicazione. La cosiddetta COBOL (ovvero la riscrittura del codice dell’applicazione da “tradurre”) non riguarda il re-hosting. In questo caso si parla di porting da un’applicazione legacy ad un’altra, per poi trasferirla infine verso ambienti attuali che risultano consoni all’applicazione riconvertita.

Così facendo, anche se non si capisce bene come riconvertire il COBOL di una vecchia applicazione, si può comunque trasferire le sue funzionalità su nuove piattaforme informatiche. Con il re-hosting non si necessita quindi di rimaneggiare il linguaggio originario dell’applicazione.

Tecnologie chiave per l’Application Modernization

L’Application Modernization richiede l’adozione di diverse tecnologie per trasformare e ottimizzare le applicazioni esistenti. 

Ecco alcune delle tecnologie fondamentali coinvolte in questo processo:

• Cloud computing: offre un’ampia gamma di servizi di infrastruttura e piattaforma che possono essere utilizzati per ospitare e gestire applicazioni moderne;
• Containerizzazione: è una tecnologia di virtualizzazione che consente di impacchettare un’applicazione e il suo ambiente di esecuzione in un modo che possa essere facilmente distribuito e gestito, i container possono aiutare a rendere le applicazioni più portabili, scalabili e gestibili;
• Microservizi: scompone un’applicazione in servizi più piccoli e indipendenti, ciascuno dei quali può essere sviluppato, distribuito e scalato in modo indipendente, migliorando l’agilità e la resilienza delle applicazioni;
• API (Application Programming Interfaces): forniscono un modo standard per le applicazioni di comunicare tra loro, l’adozione di API può aiutare a integrare le applicazioni legacy con nuove tecnologie e rendere le applicazioni più flessibili e riutilizzabili;
• DevOps: è un approccio allo sviluppo e alla distribuzione di software che enfatizza la collaborazione tra sviluppatori e operatori, può aiutare ad accelerare il rilascio di nuove funzionalità e migliorare la qualità del software;
• Intelligenza artificiale (AI) e Machine Learning (ML): possono essere utilizzati per automatizzare molti aspetti del processo di AM, come l’identificazione di applicazioni legacy, il refactoring del codice sorgente e la gestione delle distribuzioni;
• Automazione: può automatizzare molte attività manuali associate all’AM, come la creazione di ambienti di sviluppo e test, il provisioning di risorse e il monitoraggio delle prestazioni.

La scelta delle tecnologie da utilizzare per l’AM dipenderà ovviamente dalle esigenze specifiche dell’organizzazione e delle applicazioni che devono essere modernizzate.

Come Nextre può aiutarti

Arrivati a questo punto abbiamo capito che fare Application Modernization non è un’impresa per niente facile e necessita di un lavoro minuzioso e piuttosto complicato, soprattutto se si ha a che fare con un linguaggio oramai inutilizzato e probabilmente da noi sconosciuto.

A volte può esser difficile trovare dei parametri per convertire l’applicazione che poteva funzionare alla perfezione su vecchi sistemi operativi.

È sempre opportuno documentarsi il più possibile al riguardo e scoprire se è possibile fare AM anche per programmi e applicazioni che venivano utilizzate dieci/vent’anni fa. Tuttavia, con un po’ d’ingegno, se il linguaggio della applicazione in questione non è complicato da convertire, si può procedere a lavorare sulla COBOL senza particolari problemi.

Consigliamo di cercare forum o siti web attendibili che approfondiscono l’Application Modernization, fornendo tips per ogni tipo di utenza, dall’utente che ha minime conoscenze di COBOL all’utente che sa convertire il programma ed utilizzare piattaforme Java e simili per fare AM in modo adeguato.

Nextre può aiutarti in questo senso, contattaci attraverso la form sottostante per richiedere informazioni.