Java 18: ecco tutte le novità presentate da Oracle

Oracle ha di recente presentato Java 18, una versione più aggiornata del famoso linguaggio di programmazione e soprattutto dell’ambiente di sviluppo.

Gli sviluppatori lo chiamano JDK 18, è l’ambiente di sviluppo aggiornato per la creazione di applicazioni che sfruttano il linguaggio Java e che vengono eseguite su questa piattaforma. L’aggiornamento prevede tutti gli strumenti utili per sviluppare e testare le applicazioni. 

Stiamo parlando della prima versione non LTS che ha portato con sé tantissime novità. D’altronde, Java apre infinite possibilità nello sviluppo di progetti software e ogni versione successiva incrementa. A questa versione ha lavorato la community di sviluppatori Java a livello globale e grazie al loro lavoro in sinergia sono approdati a un prodotto molto stabile, sicuro e performante. 

Scopriamo insieme le principali novità di Java 18!

Cos’è Java e a cosa serve

Java è uno dei linguaggi di programmazione più famosi al mondo e, oltre a essere un linguaggio, è anche una piattaforma di elaborazione. È stata sviluppata per la priva volta nel 1995 da Microsystems e nel tempo è diventata così affidabile da essere sfruttata dal mondo intero. 

Oggi tantissimi servizi e applicazioni vengono sviluppati con e all’interno di Java. E, visti gli aggiornamenti sempre più performanti, siamo sicuri che questa regola varrà anche per i progetti futuri. 

Java nel tempo è diventata quindi una piattaforma completa, sicura e anche molto veloce. Questo è esattamente ciò che serve per la creazione di programmi basati sul web, videogiochi, IoT, Big Data e applicazioni sia mobili che desktop. 

Anzi, la piattaforma cavalca talmente il settore dell’IT da rendere un plus sul mondo del lavoro chi ottiene proprio la certificazione Java. Conoscere questo potente strumento apre davvero moltissime porte sia sul piano personale che nel mondo del lavoro. 

E dopo questa breve, ma doverosa introduzione, scopriamo insieme le novità dell’ultima versione Java. 

Le novità di Java 18

Le novità di Java 18 sono state veramente molte. Conoscerle potrebbe aiutarti a scegliere tra Java o Kotlin per programmare un’app Android, un quesito che si pongono in molti. 

Di seguito vedremo quelle che hanno catturato maggiormente l’attenzione rispetto alle versioni precedenti. 

UTF-8 by Default

UTF è l’acronimo di Universal Transformation Format, un sistema per convertire i caratteri Unicode molto utilizzato sul web. Con Java 18, il set di caratteri previsto di default è l’UTF-8 perché è il set di caratteri appunto più utilizzato al mondo, a meno che non venga configurato in modo diverso. 

Prevedere l’UTF-8 come set predefinito ha rappresentato una novità di Java 18 perché prima il set veniva determinato dal sistema operativo. Con tale aggiornamento il lavoro è stato di gran lunga semplificato e velocizzato. 

Impostarlo come predefinito potrebbe dare qualche problema di compatibilità, ma è anche vero che tale set di caratteri viene utilizzato in molte macchine Linux e MacOS. 

SWS

SWS, Simple Web Server, significa che l’ultima versione di Java propone un server web statico molto minimalista. Il sistema sarà ideale per creare prototipi e test. 

Tale scelta rende il JDK molto più accessibile, serve dei file statici http pronti all’uso e con una configurazione semplice. E infine fornisce un’implementazione predefinita con un’API per la creazione del codice. Tutto questo è molto utile per chi si dedica ogni giorno alla scrittura di applicazioni o al debug. 

Quindi questo nuovo strumento può essere utilizzato su un doppio binario, sia per il codice (con lo strumento della riga di comando) sia come una API.

Gestione handle

Tra le novità di Java 18 troviamo il cosiddetto Metodo o Gestione handle. L’azienda ha reso gli handle il meccanismo di riflessione di base, in questo modo è riuscita a ridurre i costi di manutenzione e di sviluppo delle API java.lang.reflect e java.lang.invoke. 

La gestione handle, come spiega Oracle, è un riferimento tipizzato, direttamente eseguibile a un metodo sottostante, con trasformazioni facoltative di argomenti o valori restituiti. Le trasformazioni sono generali e includono modelli come conversione, inserimento, eliminazione e sostituzione. 

Foreing Function and Memory API

L’ultima versione di Java contiene molte librerie e queste consentono l’accesso e l’esecuzione anche su sistemi non JVM. In poche parole, permettono di interagire con i dati e il codice anche al di fuori del runtime. 

È possibile poi usare i socket per i canali NIO, i client HTTP oppure per connettersi a processi che vengano eseguiti localmente. E tutto questo può essere fatto in modo sicuro e più semplice rispetto a prima. 

Java 18, disponibilità e download

Nella sezione Archivi di Java è possibile effettuare il download di Java 18. Ricorda sempre di scaricare l’ultima versione di JDK, per essere sicuro che sia aggiornata con le dovute patch di sicurezza. 

Il kit di sviluppo è quindi già disponibile per essere scaricato, in base alla licenza Oracle No-Fee. 

Conclusione 

L’obiettivo dell’ultima versione di Java è quello di invogliare sempre più sviluppatori a utilizzare la piattaforma per la programmazione. 

Come ha fatto tutto questo?

Rendendo il linguaggio molto più accessibile, semplice e intuitivo rispetto alle versioni precedenti. 

Le novità di Java 18 rappresentano quindi un salto in avanti notevole che ha portato a un miglioramento complessivo dell’esperienza utente, sia per i più esperti sia per chi è alle prime armi.

Se anche tu hai intenzione di sfruttare le potenzialità dell’ultima versione di Java, contattaci subito e i nostri esperti saranno felici di aiutarti.